Gli orari dei nostri corsi di Danza Classica con le Insegnanti Lara Giorgetti e Camilla Innocenti
*N.B.: Gli orari seguenti sono provvisori, l’età è indicativa, l’assegnazione ad un corso è a giudizio dell’Insegnante; vi invitiamo a chiedere conferma dell’orario in segreteria.
1° Corso (6 – 7 anni):
Martedì/Venerdì 17.00 – 18.00
3° Corso ( 8 – 9 anni):
Martedì/Giovedì 18.00/19.30
5°Corso ( 10 – 12 anni):
Lunedì e Venerdì 18.00 – 19.30
Mercoledì 17.00 – 18.30
7° Corso (13-14 anni):
Lunedì 15.00 – 17.00
Martedì e Giovedì 18.00 – 20.00
8° Corso (Dai 14 anni):
Lunedì 15.00 – 17.00
Martedì e Giovedì 18.00 – 20.00
Danza Classica Amatoriale rivolto ad appassionati, amanti della Danza o chiunque abbia lasciato la Danza Classica come “sogno nel cassetto”
Lunedì 19.00 – 20.30
Sbarra a Terra:
Lunedì 17.00 – 18.00
Storia della Danza Classica
La Danza Classica, detta anche Danza Accademica, ha origini francesi e si avvale di una tecnica accademica codificata dai maestri dell’Académie Royale de Danse, fondata a Parigi dal re Luigi XIV nel 1661con l’intento di fissare e sviluppare i principi fondamentali dell’arte corografica.
Fu il maestro Pierre Louis de Beauchamps a codificare le cinque posizioni classiche assumendole a regola per iniziare e terminare ciascun passo, nonché a fissare le norme per l’esecuzione dei principali passi di Danza allora conosciuti e dando loro l’esatta terminologia.
I metodi e gli stili della Danza Classica sono vari: il metodo russo prende nome dalla danzatrice e maestra Agrippina Vaganova; il metodo inglese è quello della Royal Academy of Dance; il metodo danese è stato ideato dal coreografo August Bournonville; quello italiano nasce dal maestro Enrico Cecchetti e quello americano dal coreografo George Balanchine.
La Danza ha origini antichissime: le tribù primitive si muovevano al suono di strumenti rudimentali per celebrare avvenimenti quali il successo nella caccia, il sorgere del Sole, la caduta della pioggia; presso gli antichi Greci era presente in tutte le cerimonie di carattere sociale e religioso mentre nel Medioevo continuò a vivere in occasione di feste e si diffuse ben presto anche nelle corti e nei castelli.
Tramandata per via pratica fino ad allora, solo nel Rinascimento vennero stabilite le regole per i passi ed i movimenti che distinguevano le singole danze e fu in questo periodo che si affermò nelle corti principesche la figura del maestro di ballo e nacque una nuova forma musicale per la musica strumentale, la suite, cioè una successione di brani dal diverso ritmo.
Grazie all’opera dei maestri di ballo, la Danza prese la forma di un vero e proprio spettacolo, il balletto, che vedeva la rappresentazione, da parte di ballerini professionisti, di una storia in musica, attreverso una serie di passi, figure e movimenti appositamente pensati, scritti e studiati dal coreografo.
Nel Settecento la Danza Classica sviluppò la sua tecnica ed ampliò i virtuosismi; dalla Francia, dove nacque per merito del Re Sole nel 1661, si trasferì in Russia, dove nel 1735 fu fondata l’Accademia Imperiale Russa che darà vita al balletto russo.
Nell’Ottocento, le gambe delle ballerine, finora coperte dai lunghi abiti di corte, iniziarono a scoprirsi e si ebbe l’introduzione del tutù e delle scarpette da punta; nel 1832 la ballerina Maria Taglioni danzò l’intero balletto La Sylphide in punta, con un tutù lungo, dando così l’ispirazione per il più grande capolavoro romantico del balletto, Giselle, intepretata dalla ballerina Carlotta Grisi.
In Russia, il coreografo Marius Petipa ed il musicista Pëtr Il’ič Čajkovskij diedero origine ai più famosi balletti classici: Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata e Lo Schiaccianoci. All’inizio del Novecento la compagnia dei Ballet Russes di Sergej Djagilev è artefice di una “rivoluzione” in senso moderno della Danza Classica, con l’apporto di movimenti non canonici e non accademici.
In America, il coreografo George Balanchine fonda nel 1934 la School of American Ballet, seguita, pochi anni dopo, dal New York City Ballet e, in seguito, da tante altre compagnie prestigiose nelle più importanti città. Non si possono dimenticare i grandi nomi della Danza Classica che, dagli anni ’50 ad oggi, hanno contribuito a farne la storia: Rudolf Nureyev, Natalia Makarova, Carla Fracci, Mikhail Baryshnikov, Alessandra Ferri, Darcey Bussel, Sylvie Guillem, Roberto Bolle e Svetlana Zakharova.
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